L’acqua nel corpo umano.
Il suo contenuto varia dal 45% al 78%.
Tutti gli esseri viventi necessitano di acqua, dai vegetali agli animali e ovviamente anche l’uomo. L’acqua riveste un ruolo di straordinaria importanza nell’organismo umano in quanto elemento necessario al corretto mantenimento delle funzioni vitali. Di fatto, la vita è subordinata all’accessibilità all’acqua, che deve essere garantita in modo continuo affinché possano aver luogo queste funzioni vitali.
L’acqua è una delle sostanze più importanti presenti nell’organismo umano ed il suo contenuto varia dal 45% a 78%. La variazione di percentuale è dovuta alla costituzione dell’organismo: infatti, in un adulto obeso, la percentuale è più bassa perché è presente più sostanza adiposa; in un individuo magro, la percentuale di acqua è maggiore; nella donna, il contenuto d’acqua è più basso rispetto ad un uomo di pari costituzione perché ha più contenuto adiposo, mentre nel bambino la presenza è maggiore. Con l’avanzare dell’età, comunque, il contenuto d’acqua nell’organismo tende a diminuire.
La percentuale di acqua negli organi e nei tessuti non è equamente distribuita. In alcuni, come ad esempio l’occhio, i polmoni ed il cuore, è presente in elevate percentuali, che si aggirano attorno all’80%, mentre nelle sostanze adipose le concentrazioni sono molto inferiori (sotto il 10%).
I compiti dell’acqua.
Le diverse azioni che svolge l’acqua nel nostro organismo.
L’acqua nel corpo umano è il tramite attraverso cui hanno luogo molte reazioni chimiche: a volte è presente come semplice catalizzatore, a volte invece partecipa attivamente alla reazione stessa. Nella digestione ad esempio, il ruolo dell’acqua è quello di intervenire nelle reazioni di idrolisi per la scissione delle molecole complesse ingerite con l’alimentazione, per trasformarle in molecole più semplici ed assimilabili. Fondamentale inoltre è la sua azione termoregolatrice che permette di mantenere costante la temperatura corporea.
Per queste e altre ragioni, la presenza di acqua nell’organismo viene mantenuta pressoché costante: quando scarseggia interviene il meccanismo della sete, mentre in caso di eccessi l’espulsione avviene velocemente attraverso le urine o l’aumento della sudorazione. Il nostro organismo però sopporta soltanto piccole variazioni del contenuto totale di acqua, infatti se il digiuno alimentare può essere protratto per alcune settimane, non si può stare senza bere che per pochi giorni. Condurre uno stile di vita sano e mantenere l’organismo idratato in ogni momento della giornata è fondamentale per conservare salute e benessere del proprio corpo.
L’equilibrio osmotico.
Come funziona la regolazione della concentrazione salina.
Gli equilibri osmotici regolano la concentrazione salina nell’acqua presente nel corpo umano. Se all’interno delle cellule c’è più sale rispetto al plasma, l’acqua del plasma entrerà nelle cellule per ristabilire l’equilibrio della concentrazione salina, viceversa se la concentrazione è più elevata nel plasma le cellule tenderanno a disidratarsi cedendo acqua al plasma. Questo fenomeno accade se assumiamo acque troppo povere o troppo ricche di sali, oppure se mangiamo cibi troppo salati, perché l’equilibrio osmotico viene alterato. In tutti i casi, comunque, il fenomeno è temporaneo e reversibile mentre la ritenzione idrica, intesa come condizione fisiologica, è un fenomeno molto diffuso, in particolare tra le donne, e può essere il sintomo di una patologia più grave come l’insufficienza renale.
Scegliere di bere un’acqua con buoni sali minerali può favorire la digestione. Installare un acquadomestico in casa permette di scegliere la qualità dell’acqua da bere quotidianamente per favorire le funzioni principali del nostro organismo e supportare il benessere del nostro corpo e di quello dei nostri cari.