La normativa attuale in ambito prevenzione contenimento SARS-COV2 prescrive agli operatori economici di eseguire una sanificazione periodica di superfici ed ambienti, oltre alla pulizia quotidiana.
L’ozono, come visto, è ampiamente riconosciuto come disinfettante naturale. Ma come scegliere un dispositivo ad ozono per gli ambienti? La scelta va fatta in funzione di alcuni elementi: la capacità di prodizione oraria i volumi degli spazi da trattare la gestione della procedura di sanificazione Procedure che peraltro è relativamente semplice, purché siano rispettate le indicazioni fornite. Vediamo nel dettaglio come. Gli studi dimostrano che per inattivare i virus, tra cui il coronavirus, questi devono essere esposti per 20 minuti a 0,2-4,0 mg per metro cubo.
Il range é abbastanza ampio perché diversi fattori come umidità e temperatura possono influire.
Per i successivi calcoli prendiamo come riferimento medio un valore nel mezzo, es. 2 mg per metro cubo. I dispositivi “domestici« vitaO3 / crearia producono 0,5 gr all’ora (500 mg); significa che in 1 ora sanificano dai virus 250 mc, ovvero circa 90 mq (calcolati a 2,8 mt di altezza.
Quindi i passaggi sono: 500 mg/h -> 250 mc/h -> 80 mq/h Ricordiamo che l’ozono dopo 20-30 minuti decade e si trasforma in ossigeno.
Per quelli professionali gli spazi sanificati in un’ora sono i seguenti:
Nella scelta poi andranno considerate anche la conformazione dei locali (dislocazione dei locali, aperture, altezze varianti…) e, come detto, l’organizzazione della procedura di sanificazione: se devo trattare più locali di medie dimensioni, serviranno più dispositivi da far funzionare contemporaneamente, o in alternativa, dovrò sanificarli in sequenza.
Per locali piccoli (stanze, uffici 30-40 mc) può andar bene 1 Crearia a parete per stanza, mentre per ambienti più grandi si parte da Eco’ngo (che ozonizza anche l’acqua per lavare le superfici disinfettando a fondo senza uso di prodotti chimici), al Cubo e Sterilpro per i grandi volumi.
La sanificazione va fatta senza presenza di persone nei locali, e prima di rientrare deve passare un certo lasso tempo.
Per questo é meglio usare dispositivi temporizzati durante la chiusura dei locali. Per i negozi di abbigliamento, per i quali é meglio che sanifichino i capi provati, suggeriamo un Eco’ngo 1gr da collegare con il tubo in dotazione ad un “armadio mobile” in tela in cui riporre i capi da sanificare. L’ozono, nella ristorazione, ha anche il grande pregio di eradicare i cattivi odori da cucina (es. odore di fritto).
Bastano 10 minuti con Crearia a parete.